
Origini e Curiosità
Il trottatore italiano è il risultato di un lungo processo di selezione e di allevamento che ha inizio nella seconda metà dell’Ottocento con l’incrocio di stalloni purosangue inglese e di fattrici di razze diverse con attitudine al trotto. La selezione utilizzò fra l’altro trottatori russi, normanni e americani, che in misura diversa hanno contribuito a fissare il tipo di trottatore italiano. Il più straordinario risultato di tale selezione è VARENNE (in foto), nato nel 1995 e che ha corso fino al 2002, iniziando nell’anno successivo l’attività di stallone a tempo pieno. Il 2002 lo ha consacrato come trottatore più ricco e più veloce di tutti i tempi. Varenne ha bissato il Grand Slam, ed ha concluso la sua carriera effettuando un tour mondiale in cui ha letteralmente frantumato tutti i record delle piste.
Caratteristiche e Morfologia
Il Trottatore italiano: arti forti, asciutti, sottili ed abbastanza lunghi sono caratteristiche ne fanno un ottimo trottatore, per non parlare poi dei pastorali forti e resistenti che permettono di ammortizzare al meglio l’impatto con il terreno. Nonostante il suo impiego nelle gare di trotto, i soggetti di questa razza si adattano perfettamente anche ad altre discipline.