
Origini e Curiosità
A causa della pesante perdita di gatti abissini durante la seconda guerra mondiale, gatti di pedigree sconosciuto furono usati per ricostituire la razza abissina ed è probabile che gatti portatori del gene recessivo del pelo lungo siano riusciti ad entrare a far parte del pool genetico della popolazione. Quindi, negli anni 50 del novecento durante dei programmi di allevamento di gatti abissini un certo numero di essi nacque con un mantello più morbido e con pelo più lungo. Ad ogni modo è possibile che l’introduzione del gene recessivo per il pelo lungo sia avvenuta precedentemente, ancora prima della registrazione, nel 1905, dei 12 gatti che diventarono, secondo il National Cat Club, i capostipiti della razza Abissina, i quali avevano ognuno almeno un genitore di origine sconosciuta. Altri pensano che l’abissino a pelo lungo (il somalo) non sia altro che il risultato di una mutazione spontanea interna al gruppo degli Abissini. I primi somali erano esemplari a pelo lungo in cucciolate casuali di abissini. Negli anni 40 del novecento un’allevatrice britannica, Janet Robertson, esportò alcuni cuccioli di abissino standard in Australia, Nuova Zelanda e Nord America. I discendenti di questi gatti produssero occasionalmente esemplari a pelo lungo e nel 1963, Mary Mailing, un’allevatrice canadese, ne portò per la prima volta un esemplare ad una mostra. Ken McGill, il giudice, richiese il riconoscimento di una nuova razza. Al contrario delle credenze comuni, il somalo è una razza di origine australiana, non somala. Il primo somalo ufficiale fu Mayling Tutsuta, il gatto di McGill.
Caratteristiche e Morfologia
La caratteristica più distintiva del gatto Somalo è il pelo caratterizzato dal cosiddetto effetto “ticking”: ogni singolo pelo ha un colore base, interrotto da due o tre bande di pigmento più scuro e termina sempre con la punta scura. Il Somalo rappresenta una perfetta combinazione tra aspetto selvatico e indole estremamente affettuosa. Alla nascita presentano mantello scuro che si schiarisce con l’età (colorazione definitiva a circa due anni). La femmina raggiunge la maturità sessuale a sei mesi di età, ma è farla riprodurre al secondo calore (a un anno).