Si parla spesso di marchi e dell’importanza di questi per la propria attività di impresa. Generalmente l’attenzione è rivolta a marchi di prodotti industriali (Coca-Cola, McDonald’s..), di alta moda (Chanel, Gucci, Versace..) o di case automobilistiche (Ferrari, Porsche..). Ultimamente, poi, è su tutti i giornali l’acquisto per 90 milioni del marchio Alitalia.
Ma cos’è un marchio? E soprattutto, perché è importante registrarlo anche per te che hai un’azienda agricola?
In questa guida iFarmers ti spiegherà cos’è un marchio, come e a cosa serve registrarlo, quanto costa e dove farlo.
La guida sarà così strutturata:
Sei pronto? Partiamo.
Ricorda che puoi scaricare la tua Guida Marchio in PDF per averla sempre a portata di mano!
Cos’è un marchio
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Il marchio è quel segno usato per differenziare la tua azienda agricola dalle altre e, soprattutto, per identificare i tuoi prodotti ed i tuoi servizi e distinguerli da quelli della concorrenza.
Tutti i segni possono costituire un marchio e, a seconda della natura di tale segno, si è soliti distinguere i marchi in:
- denominativo, costituito da sole parole, compresi i nomi di persone, lettere o cifre;
- figurativo, costituito da disegni o loghi, ovvero da una combinazione di questi e parole;
- di forma, costituito dalla forma del prodotto o del suo confezionamento;
- cromatico, costituito da una o più particolari tonalità di colori;
- sonoro, costituito da suoni.
- di movimento, multimediale e olografico (introdotti di recente, si attendono apposite disposizioni per una loro corretta definizione e registrazione)
QUALSIASI SEGNO PUO’ ESSERE REGISTRATO COME MARCHIO?
No, non tutti.
Affinché un segno possa essere registrato come marchio, è necessario che questo:
abbia capacità distintiva, ossia sia in grado di distinguere i tuoi prodotti o servizi da quelli degli altri. ESEMPI: Non puoi registrare come marchio:
- parole riferite unicamente al tipo di attività svolta (“Allevamento Bovini Matera” se la tua è un’attività di allevamento di bovini a Matera) o di prodotto venduto (“Carota”, se produci carote);
- denominazioni generiche del prodotto, o puramente descrittive delle sue caratteristiche o di uso comune (“Aranciata” per una bevanda a base di arancia);
- semplici indicazioni della specie, della provenienza geografica o della quantità del prodotto o sue semplici caratteristiche (“Grasso” per il burro);
- segni di uso comune come le parole “Maxi”, “Ultra”, “Mega”.
sia lecito non può contenere riferimenti contrari all’ordine pubblico, alla legge o al buon costume. ESEMPIO: non è registrabile un segno di origine fascista o che istighi alla violenza;
sia vero, e cioè non costituito da segni idonei ad ingannare il pubblico, in particolare sulla provenienza geografica, sulla natura o sulla qualità dei prodotti o servizi. ESEMPIO: non è registrabile come “Sardy pecorino di Bortigali” un formaggio prodotto in Alto Adige;
sia nuovo, ossia originale, non identico o simile ad un altro marchio già esistente. ESEMPIO: se produci olio, non puoi registrare il tuo marchio sotto il nome ed il medesimo logo di “Antico Frantoio Muraglia”.
A cosa serve registrarlo
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Registrare il marchio della tua azienda agricola equivale a registrare il tuo brand e tutelare, così, il tuo business. La registrazione non è obbligatoria ma, per i motivi che ti illustreremo, è fortemente consigliata.
Come dicevamo, il marchio consente di distinguere i tuoi prodotti e servizi, o le qualità degli stessi, da quelli offerti dalle aziende tue concorrenti. Rende, dunque, il tuo prodotto autonomo ed immediatamente riconoscibile nel mercato.
Ma non è tutto: spesso l’acquisto da parte dei consumatori non è dettato tanto dal prodotto in sé, quanto piuttosto dal marchio, che consente alla clientela di riconoscere i valori collegati al tuo brand.
ESEMPIO: se nessuno sa che la tua azienda agricola coltiva i prodotti o alleva il bestiame in un particolare modo (senza l’uso di concimi e pesticidi, o con tecniche di allevamento estensivo, per esempio), la tua produzione non verrà mai valorizzata e, quindi, un aumento del prezzo dei tuoi prodotti rispetto a quello applicato dalla concorrenza non apparirà giustificato agli occhi dei tuoi clienti.
Se invece, tramite un’apposita campagna di marketing, tu comunicassi alla tua clientela queste metodologie di produzione e i valori della tua azienda agricola, una volta registrato il tuo marchio, loro assocerebbero automaticamente questi valori al tuo marchio.
Ecco perché avere un tuo marchio è una scelta strategica davvero rilevante per la tua azienda agricola.
CHE SUCCEDE SE NON REGISTRI IL TUO MARCHIO?
Non registrare il tuo marchio ti espone ad una serie di rischi.
Nel caso in cui tu decidessi di non registrare il tuo marchio, e questo nel frattempo fosse registrato da un’azienda agricola tua concorrente, potrai continuare ad usare lo stesso nei limiti in cui te ne sei valso sino a quel momento.
ESEMPIO:
Se, hai un’attività di allevamento di caprini dalla quale produci latte di capra ed il tuo marchio è conosciuto in tutta Italia, potrai impedire che altri lo usino per lo stesso prodotto (latte di capra), ma non per prodotti affini (formaggi).
Se, invece, il tuo marchio è noto solo nella tua provincia, non potrai impedire che altri vendano latte di capra in province diverse. Non potrai nemmeno impedire che l’azienda agricola tua concorrente registri validamente il tuo marchio, ed in tal caso potrai continuare ad usarlo solo nella tua provincia, mentre la tua concorrente potrà usare in via esclusiva quel marchio in ogni altra provincia di Italia.
Registrare il tuo marchio, quindi, ti consente di essere l’unico a poterlo utilizzare.
In caso contrario, potresti trovarti nella spiacevole situazione di aver investito un bel po’ di denaro per creare il tuo brand, pubblicizzare i tuoi prodotti e sviluppare la tua clientela per poi renderti conto che qualcun altro usa lo stesso marchio o un marchio simile per i suoi prodotti.
Primo Step: la ricerca di anteriorità
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Prima di registrare il tuo marchio, è opportuno che tu effettui una “ricerca di anteriorità”. Ciò ti consentirà di verificare se esistono marchi registrati simili o identici a quello per il quale vuoi procedere alla registrazione (ti ricordiamo infatti che per poter essere registrato il marchio deve essere nuovo, ossia originale e non identico o simile ad un altro marchio già esistente).
Ci sono diverse banche dati che permettono di fare questa verifica gratuitamente, tra cui:
- Data Base dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (“UIBM”), per i marchi nazionali;
- e-Search plus dell’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (“EUIPO”), per i marchi comunitari;
- ROMARIN dell’Ufficio Mondiale per la Proprietà Intellettuale (“WIPO”), per i marchi internazionali;
- TMview, per la consultazione simultanea dei data base dei marchi nazionali, comunitari, internazionali, e degli Uffici marchi dei Paesi che hanno aderito al sistema.
MODALITA’ DI RICERCA
Ti suggeriamo di limitare la ricerca alle classi merceologiche (vedi paragrafo successivo) e/o ai prodotti e servizi di tuo effettivo interesse.
E’ consigliabile, inoltre, cercare in base alle parole per marchi identici o simili a quello di tuo interesse da un punto di vista fonetico, visivo o semantico.
ESEMPI:
- tutte le parole foneticamente simili e confondibili (per “bistecca” cercare anche “bistekka”);
- versioni al plurale o singolare (per “formaggio” cercare anche “formaggi”);
- al maschile o femminile (per “arancio” cercare anche “arancia”);
- quando il marchio è una parola composta (per “dolcelatte” cercare anche “dolce latte” e “latte dolce”);
- in parole contenenti accenti cercare anche parole che ne sono privi (“pieta” oltre che “pietà”);
- escludere dalla ricerca gli articoli (il, gli, uno, del ecc.) o le congiunzioni (e, ma, che);
- in presenza di punteggiature, trattini ed altri simboli (“&”) ricercare anche senza questi elementi.
ATTENZIONE: Non sempre questi strumenti gratuiti risolvono il tuo problema, visto che spesso si limitano a mostrarti l’esistenza di marchi registrati identici al tuo, mentre non riescono a verificare l’esistenza di marchi solo simili.
Secondo Step: individuazione delle classi
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Dopo esserti accertato che il marchio per il quale stai procedendo alla registrazione è originale, dovrai a questo punto individuare le classi merceologiche di appartenenza per le quali vuoi procedere alla registrazione.
ATTENZIONE: L’individuazione delle classi merceologiche per le quali vuoi procedere alla registrazione è una fase fondamentale. Ricorda che, a meno che il tuo marchio non è conosciuto in tutta Italia, la tutela del marchio è limitata alla/e sola/e classe/i di appartenenza per le quali procedi alla registrazione. ESEMPIO: se in fase di registrazione hai scelto come classe di appartenenza la sola vendita di uova (classe 29), non potrai opporti alla registrazione di marchi simili per la vendita di birra (classe 32).
Ai fini della classificazione dei prodotti e servizi nell’Unione Europea è utilizzata la classificazione di Nizza, consistente in 45 classi: i prodotti rientrano nelle classi da 1 a 34 e i servizi nelle classi da 35 a 45.
Per tua comodità ecco due tabelle (la prima per i prodotti e la seconda per i servizi) contenenti alcune delle classi secondo il sistema di Nizza che potrebbero riguardare il marchio della tua azienda agricola:
PRODOTTI
CLASSE | OGGETTO |
29 | Carne, pesce, pollame e selvaggina; Estratti di carne; Frutta e ortaggi conservati, congelati, essiccati e cotti; Gelatine, marmellate, composte; Uova; Latte, formaggio, burro, yogurt e altri prodotti lattiero-caseari; Olii e grassi per alimenti. |
30 | Caffè, tè, cacao e succedanei del caffè; Riso, pasta e noodles; Tapioca e sago; Farine e preparati fatti di cereali;
Pane, pasticceria e confetteria; Cioccolato; Gelati, sorbetti e altri gelati commestibili; Zucchero, miele, sciroppo di melassa; Lievito, polvere per fare lievitare; Sale, condimenti, spezie, erbe conservate; Aceto, salse ed altri condimenti; Ghiaccio [acqua ghiacciata]. |
31 | Prodotti dell’agricoltura, dell’acquacoltura, orticoli e forestali allo stato grezzo e non trasformati; Granaglie e sementi allo stato grezzo e non trasformati; Frutta e ortaggi freschi, erbe aromatiche fresche; Piante e fiori naturali; Bulbi di piante, semi e sementi; Animali vivi; Prodotti alimentari e bevande per animali; Malto |
32 | Birre; Bevande non alcoliche; Acque minerali e gassose; Bevande a base di frutta e succhi di frutta; Sciroppi e altri preparati non alcolici per fare bevande. |
33 | Bevande alcoliche, tranne le birre; Preparati alcolici per fare bevande. |
34 | Tabacco e succedanei del tabacco; Articoli per fumatori;
Fiammiferi; Sigarette e sigari; Sigarette elettroniche e vaporizzatori orali per fumatori. |
SERVIZI
CLASSE | OGGETTO |
41 | Educazione; Formazione; Divertimento; Attività sportive e culturali. |
43 | Servizi di ristorazione [alimentazione]; Alloggi temporanei. |
44 | Servizi medici; Servizi veterinari; Cure d’igiene e di bellezza per l’uomo o per gli animali; Servizi di agricoltura, di acquacoltura, di orticultura e di silvicoltura. |
ATTENZIONE: Le tabelle sopra riportate indicano solo alcune delle classi di Nizza. Per maggiori informazioni e chiarimenti sulle classi merceologiche disponibili ti invitiamo a consultare la Guida alla lista delle classi, con note esplicative per il corretto utilizzo delle stesse, pubblicate sul sito dell’UIBM.
Come registrare un marchio
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Ai fini della presente guida, ci limitiamo a considerare la registrazione del marchio sul territorio italiano.
In Italia puoi procedere a registrare il marchio presso qualsiasi Camera di Commercio. La domanda di registrazione del marchio può essere presentata in forma cartacea, di persona o per raccomandata A/R, compilando i moduli che la Camera di Commercio ti fornirà.
Per procedere al deposito molto spesso viene chiesto di compilare, tra l’altro, il “modulo per richiedente”, reperibile direttamente nella sezione di modulistica dell’UIBM.
È prevista anche la possibilità di effettuare il deposito telematico. La procedura è avviabile sul sito dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM).
ATTENZIONE: Anche se la procedura di registrazione del marchio presso le Camere di Commercio è simile in tutta Italia, tieni presente che ogni Camera di Commercio applica la sua procedura interna e la sua modulistica e, pertanto, le stesse potranno variare a seconda della regione di riferimento.
IMPORTANTE: Esiste un altro modo per procedere alla registrazione del marchio. Potrai infatti presentare una domanda on-line direttamente all’UIBM. Ricorda, però, che dovrai precedentemente aver creato un tuo account sul sito ed essere in possesso di un valido indirizzo PEC.
Quanto costa registrare un marchio
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Se presenti la domanda di registrazione presso la Camera di Commercio, i costi sono i seguenti:
CAUSALE | COSTO |
Tassa domanda per una classe | € 101,00 |
Per ogni classe in più oltre la prima | € 34,00 |
Marca da bollo | € 16,00 |
Diritti di Segreteria | € 40,00 |
Se invece scegli di presentare la domanda on-line presso l’UIBM, i costi sono i seguenti:
CAUSALE | COSTO |
Tassa domanda per una classe | € 101,00 |
Per ogni classe in più oltre la prima | € 34,00 |
Marca da bollo | € 16,00 |
Ulteriore marca da bollo | € 42,00 |
Quanto tempo ci vuole
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Generalmente, l’ufficio competente impiega circa un mese dall’avvenuto deposito della domanda per verificare la registrabilità del marchio.
Successivamente, il marchio sarà pubblicato nel bollettino dei marchi registrabili e, se non ci sono opposizioni da parte di terzi, il marchio sarà registrato decorsi 3 mesi dalla pubblicazione.
Sarà a questo punto che potrai finalmente usare il ®.
ATTENZIONE: Ricorda che, a seguito della registrazione, la tutela del marchio è limitata a 10 anni, allo scadere del quale dovrai procedere alla rinnovazione della registrazione.
Agevolazioni
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Non tutti sanno che esistono agevolazioni che finanziano, o ti permettono di recuperare, gran parte delle spese sostenute per la registrazione dei marchi.
Come può aiutarti iFarmers
La procedura di registrazione del marchio aziendale non è così semplice.
Innanzitutto, è utile affidarsi ad un esperto nella fase di ricerca di anteriorità, per verificare correttamente la somiglianza del tuo marchio con quelli già registrati.
Successivamente, ricorda che, se non debitamente compilata e correttamente presentata da consulenti esperti in materia, la domanda di registrazione può essere rigettata. Con inevitabile spreco di soldi e di tempo.
A tutto ciò si aggiunga il rischio che, nel tempo necessario per presentare una nuova domanda (a seguito del pagamento di ulteriori costi per diritti e marche da bollo), lo stesso marchio potrebbe essere registrato da qualcun altro.
L’esperto, poi, ti sarà utile anche successivamente alla registrazione, per “tenere sotto controllo” il tuo marchio ed assicurarsi che altri non stiano registrando marchi identici o simili al tuo.
iFarmers può seguirti passo dopo passo dalla creazione del tuo marchio sino alla sua registrazione, per garantirti la piena tutela della tua azienda e dei tuoi prodotti.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti contattaci al seguente indirizzo e-mail: info@ifarmers.it.