Oca

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Storia e Origini

Oca (plurale oche) è il nome italiano di un numero considerevole di uccelli, appartenenti alla famiglia Anatidae. Questa famiglia include anche i cigni, la maggior parte dei quali sono più grandi delle oche, e le anatre, più piccole. Questa voce tratta delle vere oche della tribù Anserini della sottofamiglia Anserinae. Un certo numero di altri uccelli acquatici, soprattutto le volpoche e i loro simili, contengono la parola “oca” nel loro nome, ma non sono imparentate con queste. Le vere oche sono uccelli medio-grandi, sempre associati (ad eccezione della ne-ne) ad un’esistenza legata in maniera maggiore o minore all’acqua. La maggior parte delle specie selvatiche di Europa, Asia e Nord – america sono grandi migratrici, nidificano nell’estremo nord e svernano molto più a sud. Comunque, gli esemplari fuggiti e le introduzioni hanno portato alcune specie alla nascita di popolazioni residenti rinselvatichite. Le oche sono state addomesticate per secoli. In Occidente, le oche da cortile discendono da quella selvatica, ma in Asia è stata allevata più o meno a lungo l’oca cigno. Tutte le oche hanno una dieta per lo più vegetariana e possono diventare nocive quando gli stormi si nutrono sui terreni coltivati, negli stagni abitati o nelle aree erbose in ambienti urbani. Catturano anche invertebrati se ne hanno l’opportunità; le oche domestiche assaggiano qualunque nuovo genere di cibo commestibile venga loro offerto. Le oche solitamente si accoppiano con lo stesso partner per tutta la vita, ma un piccolo numero di esse può “divorziare” e cercarsi un nuovo compagno. Tendono a deporre un numero di uova più basso delle anatre, ma entrambi i genitori proteggono il nido e i piccoli, che solitamente hanno un tasso di sopravvivenza più alto rispetto a quelli allevati da un solo genitore.

 

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