Caratteristiche
Il Mirto o Myrtus communis è una pianta aromatica appartenente alla famiglia delle Myrtaceae e al genere myrtus. È tipico della macchia mediterranea. Il mirto ha portamento di arbusto o cespuglio, alto tra 0.5-3 metri, molto ramificato e fitto; in esemplari vetusti arriva a 4-5 metri di altezza; è sempreverde e latifoglie; ha un accrescimento molto lento, è longevo e può diventare plurisecolare. La corteccia, rossiccia nei rami giovani, col tempo assume un colore grigiastro. Ha foglie opposte, ovali-acute, coriacee, glabre e lucide, di colore verde-scuro superiormente, a margine intero, con molti punti traslucidi in corrispondenza delle glandole aromatiche. I frutti sono delle bacche, globoso-ovoidali di colore nero-azzurrastro, rosso-scuro o più raramente biancastre, con numerosi semi reniformi. Maturano da novembre a gennaio persistendo per un lungo periodo sulla pianta.
Curiosità
Tradizionalmente il mirto era associato a divinità femminili: la fenicia Astarte, la greca Afrodite, l’etrusca Turan e la romana Venere. Quando Afrodite, appena uscita dalle spumose acque del mediterraneo, pose piede sulla spiaggia, si accorse che un satiro la spiava e corse a nascondersi dietro un cespuglio di mirto. Il giorno che una sua sacerdotessa stava per essere sopraffatta da un innamorato troppo aggressivo, la dea la salvò trasformandola in una pianta verde e profumata, ornata di fiorellini bianchi. La sacerdotessa si chiamava appunto Mirto. Afrodite amava questo arbusto, che veniva piantato intorno ai suoi templi. E poiché Afrodite era la dea dell’amore, il mirto divenne il fiore delle spose e dell’amore. Sin dai tempi del Medioevo e ancora oggi in Germania, le spose usano portare in mano dei fiori di mirto.