Le ultime novità in merito ai mangimi per allevamenti
Nel 1994, i mangimi per allevamenti contenenti proteine animali trasformate (PAP) ricavate da carcasse di mammiferi furono vietati dall’Unione europea. Inizialmente il divieto riguardava solo l’alimentazione di bovini e ovini; nel 2001, si estese a ogni tipo di allevamento.
Le ragioni che risiedono alla base di tale divieto vanno cercate nella diffusione della BSE – encefalopatia spongiforme bovina, altrimenti nota come “morbo della mucca pazza”. Per questo bisogna risalire al 1986.
In quell’anno si registrò il primo caso: nel Regno Unito, gli allevatori nutrivano il bestiame con farina di carne e ossa ottenuta da animali morti. Questo portò al dilagarsi del morbo con la conseguente macellazione di quattro milioni di bovini e alla morte di 178 persone che avevano contratto la variante umana (la malattia di Creutzfeldt-Jakob) mangiando carne infetta.
A distanza di vent’anni, il 22 giugno scorso, l’Unione Europea ha deciso di abolire quel divieto potendo contare sull’approvazione di tutti gli Stati (eccezion fatta per Francia e Irlanda).
In Europa l’ultimo caso di BSE nei bovini risale al 2016. Secondo gli Stati membri questo dato sarebbe trascurabile e non rappresenterebbe un vero pericolo.
Gli standard internazionali includono solo il divieto di alimentazione da ruminanti a ruminanti, sostenendo così che non ci sono rischi per la salute se si autorizzano:
gelatina e collagene da ruminanti nell’alimentazione degli animali non ruminanti;
PAP di avicoli nei mangimi per suini;
PAP di suino nei mangimi per avicoli;
PAP da insetti nei mangimi per avicoli e suini.
Resterà in vigore soltanto il divieto di utilizzare PAP nei mangimi per mucche e pecore.
Sono stati vani gli sforzi dell’eurodeputato italiano del gruppo dei Verdi (Piernicola Pedicini) di costruire una maggioranza nella commissione ambiente per porvi obiezione.
Per il momento il Regno Unito continuerà a vietare l’uso delle PAP: a seguito della separazione dall’UE, non ha alcun obbligo legale di implementare i suddetti cambiamenti.