“Attività fisica all’aperto a contatto con la natura per il benessere del corpo e della mente”.
Questa è la frase che, sul profilo Facebook della Fattoria Sportiva Mastrangelo, ne riassume lo spirito.
La fattoria sportiva, infatti, sembra un’evoluzione della fattoria didattica: oltre a sensibilizzare le comunità cittadine al rispetto per la natura, crea percorsi e strutture per praticarvi dello sport.
L’azienda agricola, dunque, diventa una palestra all’aria aperta dove chi pratica sport può poi godere della frutta di stagione per uno spuntino o dei menù ad hoc realizzati con cibi biologici, tipici e certificati.
Tutto nasce da un’idea dell’imprenditore Giuseppe Mastrangelo. Dopo aver rivalutato un’antica azienda di famiglia situata nel comune di Bernalda (MT), l’ha munita di un percorso professionale per la corsa. A questa ha aggiunto anche un circuito, lungo circa 1000 metri, noto come “percorso Vita”, ovvero un percorso fitness dotato di strutture in legno e zone di sosta munite di tabelle esplicative. Su di esse è possibile scannerizzare col proprio smartphone un QR code per accedere alle dimostrazioni eseguite dagli istruttori della Federazione Italiana Atletica Leggera (FIDAL).
La Fattoria Sportiva Mastrangelo ha adibito i propri spazi anche allo svolgimento di arti marziali, danza classica, Beach Tennis, Pilates e yoga.
Si tratta di un modello di sviluppo che è stato ufficializzato nel 2012 da un protocollo di intesa siglato da Cia (Confederazione Agricoltori Italiani) e Fidal (Federazione Italiana di atletica leggera).
È proprio la Fidal, infatti, a stabilire se le aspiranti fattorie sportive rispondono ai requisiti necessari alla creazione dei percorsi per il cammino, il running amatoriale e la corsa agonistica.
Credits: Giovanna Catanzaro