La fattoria didattica è un’azienda agricola che, oltre alle sue normali attività, permette a scolaresche, famiglie e gruppi di conoscere il mondo rurale grazie all’organizzazione di specifici percorsi.
Come concept nasce nella seconda metà del Novecento in alcuni paesi europei (per esempio, Belgio, Germania, Spagna e Italia) per rilanciare il settore agro-alimentare allora in crisi.
Le giovani generazioni residenti nelle aree metropolitane potevano – e possono – così riscoprire le attività agricole e i prodotti tipici di ciascuna area territoriale. In generale, queste hanno la possibilità di conoscere l’ambiente rurale osservando da vicino sia gli antichi mestieri che le nuove tecnologie utilizzate in campo agricolo. A loro si apre il mondo delle piante, dalla cura dell’orto alla raccolta di frutta e verdura di stagione, e il mondo animale, potendo osservare l’abbeveraggio degli animali e imparando nozioni sui tempi dei pascoli.
Nelle fattorie didattiche si svolgono forme di pedagogia attiva: i visitatori possono raccogliere, seminare, trasformare, costruire e mangiare cibi biologici.
Parliamo di un progetto ecocompatibile che deve dunque adottare sistemi di produzione biologica o integrata. Nella fattoria didattica l’educazione ambientale trova un supporto reale.
Affinché l’esperienza della fattoria didattica risulti efficiente, è necessario non solo che gli operatori abbiano le dovute competenze per fornire informazioni autentiche ai visitatori, ma che l’azienda risponda a requisiti di sicurezza e norme igienico-sanitarie ben precisi.