L’estate si avvicina, ma le ferie sono ancora lontane. Chi non sogna di poter lavorare in un posto bello, al fresco, immerso nella natura? Lo smart working, ora, lo permette a tanti, non solo freelance ma anche lavoratori dipendenti.
Il progetto Borgo Office è un’idea originale per soddisfare queste esigenze. Seleziona aziende agricole e agriturismi disponibili a ospitare gratuitamente i “nomadi digitali”. Persone che desiderano – e possono – lavorare lontano dalle città, offrendo alloggio, postazioni di lavoro con vista, attrezzature come la stampante e naturalmente la connessione wifi.
Per ricambiare l’ospitalità in fattoria, viene soltanto richiesto di acquistare un pacchetto di sostegno, comprando prodotti aziendali e tipici del territorio: un gesto che gli ospiti fanno volentieri.
Ma il sostegno va molto al di là del puro supporto economico “una tantum”, perché genera una relazione con il lavoratore che prosegue nel tempo e dà visibilità all’azienda attraverso il passaparola. Ne beneficia anche il borgo in cui si trova l’azienda, che sarà scoperto, visitato e…consigliato!
Sembra proprio che il progetto sia di successo, a giudicare dall’avviso che si legge sul sito borgo-office.it: “Data l’altissima quantità di richieste che stiamo ricevendo, i tempi di risposta potrebbero essere elevati. Ci scusiamo per il disagio”. Le fattorie partner sono circa una trentina e Borgo Office conta di arrivare a cinquanta entro l’anno, quindi le opportunità sono aperte. Anche per smart workers internazionali: l’Italia, si sa, è il Bel Paese.