Orzo

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Orzo

Caratteristiche

L’Orzo comune o coltivato (nome scientifico Hordeum vulgare) è una specie dell’orzo selvatico (nome scientifico Hordeum spontaneum), dal quale si ricava l’orzo alimentare. L’origine di questo cereale è dibattuta. C’è chi la fa risalire all’area compresa tra Israele, Giordania, Siria e nella parte sud dell’Anatolia, e chi al Tibet. Tutt’ora in Etiopia e in Tibet si trovano molte specie spontanee. Nell’ambito dei diversi tipi di Orzo troviamo cultivazioni primaverili e cultivazioni autunnali, inoltre si distinguono Orzi aristati e Orzi mutici (senza reste sulle glume). L’Orzo è una pianta erbacea annuale, di altezza compresa tra i 60 ed i 120 cm. Rispetto agli altri cereali autunnali/invernali, come ad esempio il frumento, l’Orzo è molto resistente alla siccità e può sopportare temperature fino ai 40 °C, a patto che l’umidità ambientale non sia troppo elevata. In questo caso, infatti, vengono favorite varie malattie fungine.

Curiosità

L’Orzo è un alimento ad alta digeribilità ed energetico, tanto che in passato veniva spesso usato come pasto per i pazienti ospedalieri. Inoltre, grazie all’alto contenuto di magnesio, potassio, fosforo, vitamine PP ed E, calcio e ferro, facilita la concentrazione e l’attività cerebrale. Il fosforo, poi, rende questo cereale rimineralizzante per le ossa. Previene le affezioni polmonari e cardiovascolari, è nutriente e tonico, ed è molto indicato in caso di gastriti, coliti e cistiti.

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