Bando ISMEA 2021
A partire dal 30 aprile 2021, è operativo il nuovo portale dei finanziamenti ISMEA, dedicato alla richiesta di misure di finanziamento in favore di giovani imprenditori, che operano nel settore dell’agricoltura.
Il decreto legge n. 76 del 16 luglio 2020, ha infatti allargato a tutta l’Italia il campo d’azione delle agevolazioni riservate ai giovani agricoltori.
A chi spetta
L’agevolazione del bando ISMEA 2021 è indirizzata a micro, piccole e medie imprese organizzate in forma individuale ovvero in forma societaria. Le imprese devono essere composte da giovani tra i 18 e i 40 anni che vorrebbero operare o che già operano nella produzione agricola, nella trasformazione e commercializzazione e nelle attività connesse.
In particolare, le misure di finanziamento sono rivolte ad imprese agricole:
- regolarmente costituite da non più di 6 mesi con sede operativa sul territorio nazionale che subentrano all’azienda agricola cedente, attiva da almeno due anni, economicamente e finanziariamente sana;
- attive e regolarmente costituite da almeno due anni, con sede operativa sul territorio nazionale, economicamente e finanziariamente sane.
In cosa consiste
Le agevolazioni del bando ISMEA 2021 sull’intero territorio nazionale prevedono:
- mutuo agevolato, a tasso zero, per un importo non superiore al 60% delle spese ammissibili;
- contributo a fondo perduto, per un importo non superiore al 35% delle spese ammissibili.
Gli investimenti non devono superare 1.500.000 euro.
Per le attività di agriturismo e le altre attività di diversificazione del reddito agricolo, saranno concesse agevolazioni in regime de minimis nel limite massimo di 200.000,00 Euro.
Cosa finanzia
Lo strumento finanzia progetti di sviluppo o consolidamento nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e della diversificazione del reddito agricolo.
In particolare, verranno finanziati:
- la spesa per lo studio di fattibilità è ammissibile nella misura del 2% del valore complessivo dell’investimento da realizzare. Inoltre la somma delle spese relative allo studio di fattibilità, ai servizi di progettazione sono ammissibili complessivamente entro il limite del 12% dell’investimento da realizzare;
- le spese relative alle opere agronomiche sono ammissibili per i soli progetti nel settore della produzione agricola primaria;
- la somma delle spese relative alle opere agronomiche, opere edilizie e oneri per il rilascio della concessione, ai fini dell’ammissibilità non deve superare il 40% dell’investimento da realizzare;
- per le spese di investimento relative al settore della produzione agricola primaria, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli, l’acquisto di terreni è ammissibile solo in misura non superiore al 10% dei costi ammissibili totali dell’intervento da realizzare;
- la potenzialità dei nuovi impianti di trasformazione non deve essere superiore al 100% della capacità produttiva, stimata a regime, dell’azienda agricola oggetto dell’intervento.
Cosa non finanzia
Lo strumento non finanzia i diritti di produzione, animali e piante annuali, lavori di drenaggio, impianti per la produzione di biocarburanti e per la produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili, investimenti di sostituzione di beni preesistenti, lavori in economia, impianti e macchinari usati, capitale circolante.
Le domande saranno ammesse in base all’ordine di arrivo.
Obiettivo dell’intervento è quello di favorire il ricambio generazionale e l’ampliamento delle aziende dei giovani agricoltori.
Per saperne di più:
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