Gentile di Puglia

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Origini e Curiosità

La più antica pecora del centro-sud Italia, la “Gentile di Puglia”, oggi rischia l’estinzione. Riconosciuta sin dall’epoca romana, dagli zootecnici del tempo come Columella e Plinio il Vecchio per le sue doti di frugalità, adattamento all’ambiente e difesa del territorio e per l’alta qualità dei suoi prodotti quali lana, carne, latte, dopo più di 2000 anni sta del tutto scomparendo dai territori collinari e montani della Capitanata. La pecora Gentile allevata allo stato brado ha un importante ruolo di tutela dell’ambiente, perché aiuta a prevenire gli incendi, permette la difesa idrogeologica del territorio montano, garantisce la biodiversità della specie. La nostra iniziativa si propone di salvaguardare la pecora “Gentile di Puglia” dall’estinzione, proponendo ai naturalisti, agli amanti dell’ambiente, ai buongustai, di adottare una pecora che in cambio delle spese di allevamento garantisce prodotti naturali e genuini. Pecora di taglia media.

 

Caratteristiche e Morfologia

  • Testa: profilo leggermente montonino con corna robuste a spirale regolare nei maschi.
  • Tronco: lungo e mediamente largo.
  • Vello: bianco, a lana fine, costituito da bioccoli prismatici.
  • Pelle: sottile, rosea a volte presenza di piccole macchie nere o marroni alle orecchie, al musello ed all’occhio.
  • Altezza media al garrese:
    – Maschi a. cm. 71
    – Femmine a. cm. 62
  • Peso medio:
    – Maschi a. Kg. 67
    – Femmine a. Kg. 43

 

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