
Storia e Origini
La Pro Loco di Poggiorsini per la giornata di Domenica 2 Agosto sta organizzando la 5^ edizione della “Festa della Civiltà Contadina”, un momento d’incontro e di confronto fra generazioni divise da tecnologie avanzate e modi di affrontare la vita quotidiana differenti. Poggiorsini nasce come un paese di agricoltura e allevamento che per decenni sono state le attività principali e quindi la prima fonte di economia per il paese. Oggi nonostante per molti l’agricoltura sia diventata un’attività secondaria, ancora coinvolge direttamente e indirettamente la maggior parte delle famiglie di Poggiorsini. L’agricoltura fa parte della storia, della cultura e della tradizione poggiorsinese.”La Festa della Civiltà Contadina” mira a promuovere e valorizzare tutto questo dedicando un’intera giornata al mondo agricolo, rievocando quella che fu la civiltà contadina all’inizio del secolo scorso, rivivendo insieme alla comunità locale quei giorni lontani e pieni di sacrifici, per dimostrare ai giovani cosa era la vita dei nostri avi. Tutto ciò viene rievocato con macchinari ed attrezzi dell’epoca come la trebbiatrice, utensili atti al taglio dei cereali, scene di lavori antichi e filmati storici d’epoca, il tutto contornato da luoghi e panorami d’altri tempi. Altra caratteristica importante che renderà questo appuntamento emergente ed unico nel suo genere, nonché appetibile dal punto di vista dello spessore culturale e della ricaduta turistica, è la partecipazione di centinaia di appassionati provenienti anche da altre regioni. Durante la festa non manchera “La sagra du gnumridd” (involtini di carne tipici) ed esibizioni di diversi gruppi musicali.
Il museo della civiltà contadina
Per l’occasione, la Pro Loco presenterà un progetto per la realizzazione del “Museo della civiltà contadina e degli antichi mestieri”. Il progetto nasce dal desiderio di conservare e recuperare l’identità storica della comunità poggiorsinese, classificando e interpretando alcuni aspetti della vita contadina che verrà esposta negli ambienti appositamente ricostruiti. Oltre ai vari attrezzi e utensili di uso domestico, il museo custodirà le collezioni etnografiche che ricostruiscono idealmente i vari cicli della vita rurale della cerealicoltura, della panificazione, della pastorizia, dell’olivicoltura e della viticoltura. Fierezza e consapevolezza di essere nello stesso tempo autori, attori e registi di una importante rappresentazione di vita e di cultura.
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