
Storia e Origini
Il fagiano comune o Phasianus colchicus è un uccello Galliforme della famiglia dei Fasianidi, sottofamiglia Fasianini. Il biotopo originario della specie è la campagna collinare dell’Asia centro-orientale; il Fagiano comune ha dimostrato tuttavia una spiccata adattabilità e flessibilità ambientale, colonizzando disparati ambienti in tutti i luoghi in cui è stato introdotto, dalle valli fluviali, ai campi coltivati, fino ai parchi e giardini urbani di diverse città italiane. Questo uccello è comunque molto legato, specie nelle aree dove è stato introdotto, alle coltivazioni dell’uomo, nonché alla presenza di alberi o arbusti per l’appollo notturno. Si tratta di un uccello di taglia medio-grande: lunghezza del maschio 70–80 cm, della femmina 60 cm; peso fino a 1800-1900 g. Le sue dimensioni sono pertanto paragonabili a quelle di un pollo domestico. Caratteristica comune a quasi tutti i maschi sono il capo e il collo verde scuro iridescente, la zona intorno all’occhio e le guance nude e caruncolose, con bargigli pendenti, e i due “cornetti” auricolari a mo’ di orecchie, sporgenti orizzontalmente sul retro del capo. Il piumaggio del resto del corpo combina generalmente varie tonalità cromatiche, dal giallo ocra splendente al bruno-rame, spesso con orlature e spigature nere su ogni penna, che conferiscono disegni caratteristici; il groppone, a seconda del gruppo di appartenenza, può essere grigio-azzurrino (gruppo torquatus) o marrone (gruppo colchicus). Le copritrici alari e le remiganti sono grigio-terra o isabella barrate di bruno-nero; le timoniere, di cui le centrali sono molto allungate e terminanti a punta, sono bruno-dorate con barre nere trasversali. Viene allevato per scopi ornamentali, venatorio e per la sua carne.