Siamo già a metà percorso per il settimo Censimento generale dell’agricoltura. Censimento, questo, effettuato ogni 10 anni dall’ISTAT e consistente nella conta delle aziende agricole in Italia e nella rilevazione delle loro caratteristiche.
Il Censimento agricolo ISTAT si rivolge a tutte le aziende agricole presenti in Italia. Partito a febbraio, sarà anche l’ultimo: infatti, d’ora in poi, le rilevazioni diventeranno annuali e non saranno più generali, ma basate su campioni statisticamente rappresentativi. Il questionario 2021 è dunque l’ultima “fatica” che l’ISTAT chiede a tutte le aziende, ben 1,7 milioni. Finora sono stati compilati 400mila questionari.
Partecipare è obbligatorio, anche se l’attività agricola si svolge solo per autoconsumo, quando la superficie agricola utilizzata è almeno di 20 are (10 per la vite e le serre, 1000 mq per i funghi, oppure almeno due capi animali o tre alveari).
Le novità dell’edizione 2021 del Censimento agricolo ISTAT
Le principali novità di quest’anno sono tre.
- Il questionario è soltanto digitale;
- L’assistenza alla compilazione non è più svolta dall’ISTAT, ma dai Centri di assistenza agricola (CAA).
- Si può compilare il questionario in tre modi: dalla piattaforma di compilazione Istat , recandosi direttamente presso un CAA o chiamando il numero verde gratuito 800.961.985 dal lunedì al sabato, orario 9:00-21:00, per ricevere informazioni e assistenza alla compilazione.
Infine, è attivo anche il numero 06 45202083 dal quale l’Istat potrebbe chiamare per fissare un appuntamento e compilare il questionario con l’aiuto di un intervistatore.