Allevamenti di montagna e tutela del territorio: la ricerca IGRAL

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I bovini allevati al pascolo in montagna aiutano a riequilibrare il territorio, brucando le piante infestanti che fanno scomparire i prati. Un’interessante ricerca di due università italiane, Torino e Sassari, sta sperimentando gli effetti benefici dell’allevamento al pascolo sulle montagne del Piemonte e della Sardegna. Luoghi, questi, dove l’abbandono dell’agricoltura aveva lasciato campo libero a piante e arbusti infestanti.

Le razze bovine coinvolte nel progetto sono la Sarda e la Highland, razze rustiche resistenti al freddo e particolarmente adatte a pascolare in ambienti di montagna soggetti a invasione arbustiva. Utilizzando punti di attrazione “punti sale” e “punti acqua” si ottiene una distribuzione ottimale degli animali sul terreno.

La ricerca, dunque, punta a dimostrare che l’allevamento di bovini in forma estensiva non è soltanto preferibile in termini di benessere animale e rispetto dell’ambiente. Ma va oltre, assumendo un ruolo attivo nel ripristino dei pascoli montani e del loro valore in termini di biodiversità, prevenzione di incendi ed alluvioni, bellezza e fruibilità del paesaggio.

Per saperne di più:

Il Progetto – IGRAL Innovative beef cattle Grazing systems for the Restoration of Abandoned Lands in the Alpine and Mediterranean mountains (progettoager.it)

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