
Origini e Curiosità
La storia e il pregio dei cavalli calabresi si intreccia ovviamente con le numerose dominazioni che si sono susseguite. Fin dall’antichità ci sono numerose testimonianze dell’apprezzamento di questa razza di cavalli descritti da Polibio“di forme eleganti e svelte, agili e veloci”. Per queste qualità la legione Bruzia fu usata in diverse battaglie: da Annibale a Giulio Cesare. Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, con i Longobardi, l’incrocio con cavalli di tipo germanico ne aumentò la taglia ed i diametri. In seguito la dominazione saracena caratterizzò l’allevamento in Calabria introducendo riproduttori arabi e, soprattutto, la cultura di una rigorosa selezione.
Caratteristiche e Morfologia
Il Cavallo Calabrese presenta un mantello baio, baio scuro, morello, grigio, sauro. Altezza al garrese:1,60-1,65 cm. Peso medio: 450-500 kg. Bella testa con profilo rettilineo o leggermente montonino. Collo proporzionato. Garrese elevato; linea dorso-lombare diritta, groppa obliqua, coda bassa. Torace ampio, spalla lunga e inclinata. Tendini resistenti, zoccoli regolari con unghia consistente.