
Origini e Curisità
Il Bengala è un incrocio tra un gatto domestico ed un gatto leopardo asiatico. Questa razza fu creata nel 1973 dal dottor Centerwall, il quale tentò di rendere immuni dalla leucemia felina i gatti domestici. Il tentativo, purtroppo, non ebbe successo.
I primi esemplari di questa razza erano troppo aggressivi e selvatici. Al fine quindi di rendere più docile ed addomesticabile il Bengala, i successivi incroci sono avvenuti con esemplari di Egyptian Mau, Burmese, Abissino e Ocicat.
Caratteristiche e Morfologia
Il Bengala è una razza di grossa taglia, molto muscolosa, di colorazione bruno-rossastra (Spotted Tabby) o chiara (Snow-Bengal), ed in ogni caso con macchie ben pronunciate. La testa è proporzionata, triangolare, e somigliante a quella del gatto leopardo asiatico. Gli occhi sono grandi e di colore giallo paglierino, verde o azzurro. Quest’ultimo nel caso in cui si trattasse di uno “Snow Bengal”, varietà del Bengala simile al Siamese ma di colorazione più chiara. Le orecchie non sono di grossa dimensione. Il Bengala ha un pelo corto e liscio. Le zampe sono robuste, la coda è di media lunghezza e con la punta arrotondata.
Il peso dei maschi può arrivare a 9 kg, mentre le femmine non superano i 6 kg.