
Origini e Curiosità
L’asino di Martina Franca, o asino martinese è una razza di asino selezionata nella zona compresa tra i comuni di Martina Franca, Alberobello, Locorotondo, Ceglie Messapica, Noci, Mottola e Massafra. È la più grande razza italiana di asino. Si ritiene però che nella zona esistesse già prima un tipo di asino di forme sviluppate e di mantello scuro, in modo che l’asino spagnolo (asino catalano), incrociatosi con esso se pur in parte, lo abbia solo migliorato. Si alleva questa razza per soma , produzione mulina e fattorie didattiche, carne. Piuttosto vivace e frugale.
Caratteristiche e Morfologia
Il manto dell’asino di Martina Franca, si presenta di color morello o baio scuro, con ventre, interno-coscia, occhiali e muso grigi; le zone intermedie tra faccia e muso e tra faccia e occhiali sono focate. L’asino di Martina Franca è famoso per la sua mole, alcuni maschi, infatti, superano i 160 cm al garrese. In media, tuttavia, l’altezza di un esemplare maschio si aggira tra i 140 ed i 150 cm, mentre quella delle femmine, è compresa tra i 135 ed i 145 cm. Le orecchie sono lunghe e larghe alla base, internamente molto pelose; il collo, soprattutto nei maschi, è molto muscoloso, così come il petto; il torace è profondo e forte; la groppa è larga e tondeggiante. I piccoli nascono con un lungo, morbido pelame color baio, che cambieranno in previsione dell’inverno. Presenta una conformazione di testa con fronte larga e piatta, non troppo pesante, ganasce bene sviluppate e canale ampio; e arcate orbitali prominenti le sue orecchie lunghe, diritte, larghe alla base, bene attaccate e mobili hanno un padiglione ricco di peli, un collo bello muscoloso, con larga base di attacco. La spalla è giustamente inclinata e ben attaccata mentre la linea dorso-lombare è rettilinea, con regioni larghe, muscolose e armonicamente attaccate. I lombi sono larghi e bene attaccati, una groppa lunga, larga e muscolosa. Il petto è ampio e muscoloso, torace: ben sviluppato, preferibilmente profondo. Gli arti sono robusti, con stinchi e pastoie corti. Le articolazioni sono larghe, spesso asciutte, appiombi regolari. Il piede è ben diretto, solido e preferibilmente largo.