Come diventare Allevatori di Suini
Spesso accade di ereditare o avere a disposizione un terreno di tipo agricolo, dove per diverse ragioni e vincoli, non è possibile costruire. Ma se ti piace vivere in campagna o comunque all’aria aperta, a stretto contatto con la natura, potresti passare al vaglio l’ipotesi di aprire un’attività di allevamento di bestiame, ad esempio di suini. Bada bene però, che questo tipo di lavoro è molto impegnativo e richiede molta pazienza; inoltre le spese da affrontare almeno all’inizio sono abbastanza ingenti, basti pensare a ciò che comporta l’acquisto di attrezzature e macchine agricole e per il trasporto, nonchè la realizzazione di spazi di ricovero (arche). Ma se sei consapevole di tutto ciò, leggi questa guida, dove verranno spiegati tutti i passi necessari per poter rendere reale tutto questo. Innanzitutto è da tener ben presente che prima aprire un’attività di allevamento animali, di qualunque animale si tratti, devi prima porti una domanda: quale sarà la finalità dell’allevamento? Ad esempio si può allevare per la produzione del latte, della lana o per la macellazione. Aprire un allevamento di suini significa aprire un allevamento di animali che andranno al macello e di questo bisogna essere ben coscienti. Per l’allevamento di questo animale, esistono diverse tipologie sia di tecniche che di sistemazione dell’animale stesso. La differenza sta in quale sia in realtà lo scopo finale dell’allevamento stesso, ovvero da riproduzione o da ingrasso. Per allevare correttamente i maiali, il metodo migliore è sicuramente quello “all’aperto”. In questo caso le bestie vengono sistemate in ampi recinti all’esterno, magari in un campo, dove possono tranquillamente condurre una vita sana molto simile a quella dei maiali selvatici. Questa tecnica, oltre ad offrire il dovuto rispetto nei confronti dell’animale, non provoca stress di alcun tipo in esso. Un’altra tecnica per allevare i maiali potrebbe essere quella “su paglia”. Questo tipo di allevamento viaggia in mezzo tra l’allevamento intensivo e quello all’aperto. La tecnica è molto semplice: i maiali vengono tenuti in stalle e lasciati all’aperto per poche ore della giornata. Per prima cosa allora, assicurati di avere un buon appezzamento di terreno per poter far stare bene tutti gli animali, dove creare delle zone al coperto per far dormire e mangiare i suini e delle zone separate dove poter tenere i cuccioli o le femmine gravide o entrambi durante il periodo dell’allattamento. Considera circa 15 suini per ettaro. Se il suolo di cui disponi è piccolo per quelle che sono le tue esigenze, puoi prendere in affitto un ulteriore terreno, preferibilmente adiacente al tuo. Predisposto tutto ciò, è bene passare a richiedere i primi permessi. Bisogna aprire una partita iva e recarsi al Comune di appartenenza per segnalare l’inizio dell’attività. Successivamente, bisogna registrare l’impresa al Registro delle Imprese e al R. E. A. (Repertorio Economico Amministrativo). Ottenuti tutti questi permessi, l’attività può essere avviata tranquillamente. Il secondo passo, dopo l’acquisto degli animali da allevamento, è quello di chiamare un medico veterinario, che dovrà seguirti in tutte quelle che sono le azioni per la tutela della salute degli animali e che ti darà indicazioni sui luoghi e sui cibi più salutari. Infine, è necessario tenere un registro contabile, dove annotare tutte le azioni di carico e scarico degli animali, gli acquisti e le vendite di questi ultimi. Essendo quello dei suini un allevamento ai fini alimentari e quindi per il macello, bisognerà entrare in contatto con una serie di acquirenti, quali ad esempio: macellerie a cui fornire gli animali da portare al macello o direttamente con i singoli macelli, predisposti sul territorio. Il lavoro non è per niente semplice e richiede un impegno costante 24 ore su 24 e sette giorni su sette.