Con Circolare n. 52 del 1° aprile 2021, l’INPS ha pubblicato le aliquote contributive applicabili, per l’anno 2021, alle aziende operanti nel settore dell’agricoltura che impiegano operai a tempo indeterminato e a tempo determinato.
Nello specifico, le aliquote contributive 2021 per i suddetti soggetti è fissata nella misura complessiva:
- del 29,50% (di cui l’8,84% a carico del lavoratore);
- del 32,30% (di cui 8,84% a carico del lavoratore), in caso di aziende agricole con processi produttivi di tipo industriale.
Si rammenta che il calcolo delle predette aliquote contributive non può prescindere dalle aliquote contributive dovute dai datori di lavoro agricolo al Fondo pensioni lavoratori dipendenti (“FPLD“). Queste ultime sono elevate annualmente della misura di 0,20 punti percentuali a carico del datore di lavoro, sino al raggiungimento dell’aliquota complessiva del 32%. A tale percentuale, poi, deve aggiungersi l’ulteriore incremento di 0,30 punti percentuali (art. 1, comma 769, Legge 27 dicembre 2006, n. 296).
Non hanno invece subìto variazioni le aliquote INAIL (10,1250% per l’assistenza infortuni sul lavoro e 3,1185% per l’addizionale infortuni sul lavoro) e le agevolazioni per zone tariffarie.
Fonti:
***
iFarmers, da sempre al fianco degli allevatori ed agricoltori, rimane a vostra disposizione per fornire tutti i chiarimenti del caso e, se richiesto, esaminare insieme ai nostri consulenti le vostre problematiche al fine di trovare soluzioni pratiche e immediate.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti lasciate un commento e vi risponderemo.