Agricoltura 4.0

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Agricoltura 4.0

Nel 1997 fu utilizzata per la prima volta l’espressione Precision Farming (‘agricoltura di precisione’) con cui si indicava un sistema gestionale di informazione e produzione volto a ridurre al minimo l’impatto ambientale e ad aumentare la produttività e redditività aziendale.

Servirsi dell’Agricoltura 4.0 – che è una forma evoluta dell’agricoltura di precisione – vuol dire raggiungere gli obiettivi di cui sopra tramite tecnologie all’avanguardia.

Ecco alcuni principali vantaggi apportati dall’Agricoltura 4.0:

  • l’ottimizzazione della qualità e quantità dei prodotti e dei trattamenti;
  • la prevenzione delle malattie delle piante e l’individuazione dei parassiti che potenzialmente possono attaccare le coltivazioni;
  • un’organizzazione più precisa dei raccolti;
  • il calcolo delle caratteristiche fisiche e biochimiche del suolo;
  • il calcolo dell’esatto fabbisogno idrico di una determinata coltura.

L’Agricoltura 4.0 si serve di strumenti all’avanguardia come la mappatura della resistività del suolo per individuare la disposizione delle risorse nutritive e la struttura del terreno e delle piante.

Ad essa si aggiunge la mappatura dell’indice vegetativo che calcola la risposta delle piante all’ambiente in cui vivono. In modo più specifico, misura la presenza degli zuccheri nei frutti, la quantità di danni da insetti e l’attività fotosintetica.

Tra gli aspetti innovativi di questo sistema 4.0 spicca l’uso combinato di fotocamere multispettrali e specifici software per rivelare la presenza di clorofilla e azoto nel suolo. Quest’ultimo è fondamentale per la crescita delle parti verdi della pianta, in particolare di germogli e foglie. La sua mancanza porta al loro ingiallimento e a una crescita stentata.

Con la tecnologia 4.0 applicata all’agricoltura i parametri di funzionamento dei trattori possono cambiare in maniera autonoma e rapida. Così la concimazione a rateo variabile, il dosaggio del concime e la localizzazione dei trattamenti vengono svolti con assoluta precisione e in base alle reali necessità delle colture.

Risultati positivi si hanno anche sulla tracciabilità della filiera: le proprietà dei prodotti monitorati in tutte le fasi della loro produzione hanno molte più possibilità di restare intatte.

Per attingere a queste tecnologie c’è bisogno di investimenti importanti. Per questo può essere utile gettare uno sguardo agli incentivi previsti per quest’anno, tra cui figura un contributo pari al 50% dell’investimento e fino a 2,5 milioni di euro per macchine agricole con tecnologia 4.0.

Credits: Giovanna Catanzaro

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